SEI CATTURATO DALLE PAROLE DELLA TUA BOCCA.
di A. C.
Molte cose sono cambiate in questi ultimi tempi, è una continua corsa verso qualcosa che non promette nulla di buono. Molti credenti sono diventati tiepidi, altri hanno abbandonato il buon combattimento, altri si sono arresi, altri vagano senza sosta in cerca della Verità che sta nel loro cuore ma la rifiutano.
Quanti di noi ogni giorno dicono: non posso, non posso perdere del tempo, ho molto da fare e non posso consacrare del tempo alla parola di Dio!
In Romani 10:8-10, leggiamo: “La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore. Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza.”
La parola di Dio è dentro di noi e ogni parola che esce dovrebbe essere di edificazione, di forza, di fede e di salvezza, sempre.
Purtroppo, non sempre è cosi; non tutti esaminano il loro parlare e la loro fede. Molti sono presi da incertezze per la salute, per il cibo, per il futuro, per la loro stessa salvezza; la salvezza stessa è messa in dubbio.
Il nemico lavora bene su questi punti: induce a credere che Dio non si cura di noi allo scopo di rattristare il cuore del credente e condizionare la vita di ognuno di noi nella paura. Infatti, se uno è convinto di essere malato parlerà sempre di malattia e la sua parola e il suo fisico saranno sempre malati.
Se qualcuno è convinto che il suo stipendio non gli basta e farà la fame, egli vivrà e parlerà sempre con la paura di non avere il necessario e che Dio non sia potente da provvedere alla sue necessità.
Se qualcuno crede che per essere salvati, la Parola e la promessa di Cristo non basta cercherà sempre di fare qualcosa per la sua salvezza.
CHI CREDE DI NON ESSERE CAPACE DI COMPRENDERE LA PAROLA DI DIO VIVRÀ SEMPRE NEL DUBBIO E NON APRIRÀ MAI LA BIBBIA PER VEDERNE LA VERITÀ, SARÀ PRESO IN TRAPPOLA DALLA SUA STESSA PAROLA, LA SUA STESSA PAROLA DIVENTERÀ VERITÀ PER LA SUA STESSA ROVINA.
Altri ancora predicano il loro vangelo, non sono ispirati, parlano umanamente e non si attengono alla verità, la loro bocca proferisce menzogne e non la Verità, il loro parlare fiorisce copiosamente, ma è sempre senza frutto.
Essi si avvicinano a Dio solo con la bocca, il loro cuore e freddo, hanno timore di Dio solo per comando insegnato da uomini che non hanno conoscenza.
“Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo” (Matteo15 :18).
Quanti di noi sono capaci veramente di controllare quello che viene dal cuore e esce dalla bocca?! Questo non vuol dire fare esercizi per saper parlare, ma richiede qualche secondo di tempo per pensare e poi rispondere secondo la volontà dell’Eterno per edificare per primo se stessi e poi chi ci ascolta.
Se una persona sta in dubbio come può edificare se stesso e parlare agli altri?
“Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidî, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. Queste son le cose che contaminano l'uomo” (Matteo15:19).
Sì, in primo luogo si manifestano nella nostra mente i cattivi pensieri, i dubbi, le mancanza di fede e poi tutto il resto; e come si svelano nel cuore son buttati fuori dalla bocca dove feriscono e molte volte uccidono spiritualmente le persone più deboli nella fede.
È cosa fondamentale avere sempre buoni pensieri, secondo la fede che Dio ci ha data fin dall’inizio.
Quando parliamo, dobbiamo usare per primo il cuore e poi la parola, da questo si riconosce lo stato della nostra vita spirituale. Se abbiamo dentro buone cose allora usciranno sempre buone cose, mentre se proferiamo sempre cose cattive questo dimostra di non avere lo spirito giusto.
Bisogna essere sempre immersi nella Parola di Dio per essere rinnovati di continuo nello spirito della nostra mente, essere veramente rivestiti dell’uomo nuovo nato dall’alto secondo la volontà di Dio che cammina nella giustizia, nella santità e nella verità.
Ogni parola dovrebbe riprendere, con amore e dolcezza chi sbaglia, dovrebbe edificare, eliminare ogni amarezza, malizia, ira, a maggior ragione se siamo fratelli in Cristo e, come tali, dovrebbe essere il comportamento di tutti nella Chiesa di Dio.
Naturalmente se non si ha Gesù il Cristo non si può essere di Cristo e non si può parlare di Cristo e nemmeno vivere secondo la Sua volontà. Chi non ha Cristo non parla di Cristo, parla di questo mondo e pensa come il mondo, e non potrà avere parole di vita.
Chiediamo sempre al Signore che ci rinnovi il Suo spirito in noi e ci renda il cuore puro e uguale in tutti noi, e anche un medesimo parlare per il bene comune togliendoci il cuore duro che è del mondo.
“Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà” (Romani 12:2).
Dobbiamo predisporre la nostra mente e la nostra lingua per essere sempre pronti in ogni azione che facciamo e attenti ad ogni parola che diciamo, fiduciosi della Sua immensa Grazia riversata su tutti quelli che credono.
Fratelli, riconosciamo di essere siamo soldati di Cristo? Bene, allora rivestiamoci della Sua armatura. I soldati combattono il buon combattimento con amore, perciò andiamo avanti spianando la salvezza al prossimo, non combattiamo contro i fratelli ma contro il male, il nostro Salvatore è il Cristo il nostro Dio a cui dobbiamo obbedienza, non un uomo a cui dobbiamo in cambio il bottino per ottenere merito, il nostro combattimento è per la salvezza nostra e non solo.
La nostra bocca non deve essere un laccio per noi stessi, le nostre parole debbono essere ferme e sicure, dobbiamo ricordare che ogni parola che esce dalla nostra bocca, buona o cattiva avrà sempre il suo effetto, non resterà senza effetto e dobbiamo renderne conto sempre a Dio. Senza dubbio siamo creature nuove, il vecchio uomo non esiste più.
Ricordiamoci della Parola di Dio: “Colui che cammina in modo irreprensibile e fa ciò che è giusto, e dice la verità come l'ha nel cuore, che non calunnia con la sua lingua, non fa alcun male al suo compagno, e non lancia alcun insulto contro il suo prossimo….. Camminerà con Lui” (Salmi 15:2-3).
Il nostro modo di parlare deve ricordare sempre la grande benignità del Signore, ogni giorno, come il pane che mangiamo, con giustizia e sapienza che viene da Lui, non facciamo come i simulatori, il nostro cuore sia sempre puro, cosi anche il nostro parlare.
“Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l'Amen alla gloria di Dio” (2Corinzi 1:20).
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